18 mag 2013

tutti al super ad elemosinare punti per la scuola, la lettera di un genitore

Un anno fa abbiamo dato notizia dell'adesione (con un solo voto contrario) da parte del Consiglio di Istituto dell'IC Don Orione (seduta dello 31 maggio 2012) all'iniziativa "Insieme per la scuola" promossa da una catena di supermercati in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca [clicca qui per leggere il nostro post del 1. giugno 2012].
Il 4 aprile 2013, Conad ha annunciato il via della seconda edizione dell'iniziativa. Pubblichiamo la lettera di Lorenza Stendardi, un genitore, inviata a diversi quotidiani, pubblicata da altraeconomia.it che esprime perplessità ed indignazione per questa iniziativa.


"Ciò che più mi indigna - scrive Lorenza - in tutta questa storia è che si sta facendo pubblicità ad un gruppo privato sfruttando i bambini, i quali naturalmente ed ingenuamente entusiasti vorrebbero contribuire al bene della propria scuola. E questo proprio da parte dell’istituzione che più li dovrebbe tutelare e mettere in guardia contro gli attacchi continui della pubblicità e del mercato nei loro confronti". 

Il testo completo della lettera: [CLICCA QUI].

4 commenti:

t ha detto...

Molto interessante, e molto difficile.

Abbiamo anche noi qualche esperienza analoga nella zona 5.

Col gruppo del Free Festival abbiamo prodotto, sul tema, un librino tratto da un incontro dell'edizione del 2011 che trovate in digitale qui:
http://www.forumscuole.it/zona-5/comunicati/il-marketing-dellinfanzia.

Chi invece lo volesse in formato cartaceo puo' scrivere all'email comitato.icthg@gmail.com

Coordinamento Genitori e Insegnanti IC Don Orione ha detto...

grazie, ne abbiamo parlato il 4 apr scorso

http://icdo-nogelmini.blogspot.it/2013/04/la-scuola-terreno-di-marketing.html

MH

t ha detto...

vero,

scusate
tommaso

Paolo ha detto...

Concordo in pieno. E' una vergogna che sia passata sotto silenzio, è una vergogna che la preparazione culturale degli educatori dei nostri figli gli abbia permesso di far passare una tale enormità come nulla fosse. E' una vergogna che nel Consiglio di Istituto sia passata all'unanimità-meno-uno.
Questo dimostra che non ci si può illudere che le conquiste sociali possano avvenire solo attraverso il voto, come vorrebbe il concetto di democrazia dei qualunquisti, che non hanno la minima idea dei molteplici modi attraverso cui un'opinione (e quindi un voto) sia manipolabile, soprattutto quando ci troviamo in mancanza di solidi valori acquisiti nelle nostre vite messe in relazione.
In questo caso la "manipolazione" è evidente: cosa ci potrà mai essere di male ad approfittare dell'offerta di un supermercato per ottenere ciò che lo Stato non ci dà? Tanto più che al supermercato ci andiamo già tutti! Non c'è nulla di male, ovviamente. Non c'è nulla di male dal momento in cui la distinzione tra pubblico e privato non è un valore radicato (e quindi è una pippa mentale da vetero-moralisti), non c'è nulla di male dal momento in cui il supermercato è solo un gigante buono grazie al quale possiamo trovare ancora prodotti a prezzi bassi, offerte e raccolte-premi. Non c'è nulla di male dal momento in cui non siamo in grado o non vogliamo vedere da dove nascano queste favolose offerte e come e da chi viene pagata la differenza (cioè il guadagno!).
Grazie a Lorenza per aver sollevato il problema laddove sembrava che nessun problema esistesse, e grazie all'unica persona che ha votato contrario a questa "innocente" inizitiva.
Paolo