letture

Paola Mastrocola, Togliamo il disturbo, Saggio sulla libertà di non studiare (Guanda, 2011, pagg. 280)
Due interventi di Enrico Manera dal sito doppiozero  [leggi 1] [leggi 2]

Luca Serianni, L'ora d'italiano. Scuola e materie umanistiche (Edizioni Laterza, 2010, pp.134, eur 9,00)
Sappiamo ancora parlare la nostra lingua? Se non lo facciamo è responsabilità degli insegnanti o di un cambiamento culturale profondo? Quanto conta ancora l’ora di italiano? L’opinione di un linguista di eccellenza su un tema che riguarda tutti.

Luca Serianni, Giuseppe Benedetti, Scritti sui banchi. L'italiano a scuola tra alunni e insegnanti (Editore Carrocci, 2009, pp. 216, eur 19,50)
Ogni insegnante rappresenta rispetto ai propri alunni la massima fonte normativa in fatto di lingua. Ma qual è la lingua trasmessa a scuola? E più in generale: quali sono le competenze linguistiche che la scuola si propone di dare? E con che ottica viene assegnato e poi corretto il tradizionale tema in classe? Si può individuare una varietà linguistica corrispondente all'italiano scolastico? E, in questo caso, qual è il rapporto con gli altri usi della lingua?

Mila Spicola, La scuola s’è rotta. Lettere di una professoressa (ed. Passaggi Einaudi, pp.  X – 196, euro 18,00)
A don Milani, ai ministri Tremonti e Gelmini, alla collega dal registro perfetto, al primo della classe, all'ultimo della classe¿ le lettere di una professoressa che cerca di difendere il suo bellissimo mestiere dal disastro della scuola italiana.

Girolamo De Michele, La scuola è di tutti (ed. Minimum Fax, pp. 338, euro 15)
Le colpe di un declino culturale che appare ormai inevitabile

Isaac Asimov, Chissà come si divertivano! (1951)
Il testo del racconto [leggi] oppure [ascoltalo].

Silvano Agosti, Il genocidio invisibile (ed. L'Immagine, 2008)
"La scuola è una roba da stare in gabbia, a scuola non puoi vivere, non puoi giocare... Poi la maestra se non stai seduto ti dà la noia, son robe che con la vita non c'entrano. Invece nella vita c'entra la gioia, l'amore la felicità, a urlare voglio vivere...".

L. Biondelli, R. Calieri, A Fabbri, N. Gallazzi, G. Sapucci e G. Zannucoli, A scuola nel villaggio. Parole chiave ed esperienze del CEIS di Rimini  (ed. Erikson, 2008, eur 18,00)
Partendo dall'esperienza del Centro Educativo Italo Svizzero (CEIS) di Rimini, una riflessione sui bisogni dei bambini di oggi e sui modi più efficaci per operare con loro nella prospettiva di una formazione alla libertà, al pensiero critico autonomo, al desiderio di sapere, alla cooperazione e alla solidarietà sociale. Una lettura interessante anche per quanti lavorano in campo educativo e desiderano approfondire e conoscere realtà del CEIS attraverso le parole dei suoi protagonisti.