14 ott 2011

il ridimensionamento del numero delle scuole genera mostri

Il decreto legge n. 98 del 6 luglio 2011, convertito con la Legge n. 111 del 15 luglio 2011,  stabilisce che “gli istituti comprensivi per acquisire l'autonomia devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche” [leggi l'art, 19 comma 4].
In sostanza il governo intende cancellare i circoli didattici — con sole scuole materne ed elementari — e le scuole medie, costituendo istituti comprensivi di scuola materna, elementare e media.
La rivoluzione interesserebbe 3.422 istituti: dallo smembramento e successivo riaccorpamento l’esecutivo intende ridurre le istituzioni scolastiche, attualmente 10.452, per risparmiare posti di dirigente scolastico, segretario e personale amministrativo.
D’altronde il titolo dell’articolo 19 recita espressamente “Razionalizzazione della spesa relativa all’organizzazione scolastica”.
E a Milano? Cosa accadrà alle scuole milanesi?
Ecco una bozza della proposta di riordino del Comune di Milano [leggi]. Le autonomie interessate dai cambiamenti sarebbero 34 pari a circa il 39% del totale.
A manovra ultimata gli istituti verrebbero ridotti da 88 a 73. Con quali conseguenze?
In alcune zone avremmo scuole di oltre 1500 alunni (in Zona 3 verrebbero ad esempio create due istituti rispettivamente con 1552 e 1626 alunni, in Zona 7 uno di 1523 alunni, in zona 8 uno addirittura di 1773 alunni).
E in Zona 9? Sono tre le scuole interessate [leggi a pag. 10], rispettivamente di 717, 666 e 835 alunni. Con la proposta di riordino diventerebbero due, rispettivamente di 955 e 1263 alunni.
Si tratta, riteniamo, di dar vita a veri e propri mostri. E’ sostenibile la qualità della Scuola con un numero così elevato di alunni?
ReteScuole ritiene di no [leggi]. Per questo motivo ReteScuole ha predisposto una proposta di delibera per i Consigli di Istituto [leggi e diffondi] che consentirà alla Scuole coinvolte di esprimere parere contrario alla manovra di ridimensionamento.
Il dossier di ReteScuole sull’argomento [leggi].
Segnaliamo infine che il 19 ottobre l’Istituto “Marie Curie” di via Guicciardini (Zona 9), una delle scuole coinvolte dal processo di accorpamento, porterà la proposta di ridimensionamento del Comune di Milano all’ordine del giorno del Consiglio di Istituto. Vi terremo informati.

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